“La vela è una cosa semplice”

“La vela è una cosa semplice”. Questa frase ripeteva spesso Franco. E all’insegna di questa semplicità, con la voglia di stare in mare e con il desiderio di ricordare il Presidente, il maestro e l’amico, sabato mattina insieme ai  soci, agli istruttori della scuola e a tanti amici, tra i quali il CNRT con il Presidente Alessandro Farassino, Cecilia Massoni e Marina Ferrieri ci siamo ritrovati per una “veleggiata”.

Appuntamento ore 10 davanti alla nostra sede per il briefing, vengono comunicate le coordinate della boa (virtuale) di Capo Linaro e l’allineamento alla Torre del Porto a 270°. Mezz’ora più tardi, qualche minuto in più e qualche minuto in meno, si esce in mare con le barche. La partenza risuona proprio come quella di una regata costiera ufficiale: canale VHF 72, procedure scandite dalla voce del comitato del Campionato Invernale, Corvina, barca con gli allievi del corso iniziazione, si predispone nell’allineamento richiesto per fungere da boa di partenza. Si chiamano i 5 minuti, poi il minuto alla partenza e… beh! diciamo che non proprio tutte le imbarcazioni partecipanti riescono a dare dimostrazione di come debba essere tagliata la linea di partenza in una regata. Ma andare a vela è una cosa semplice e allora bando ai regolamenti, alle procedure, alle tattiche, si parte verso Capo Linaro. Il vento è leggero, il sole in compenso è pesante ma la voglia di navigare, magari arrivando primi, c’è ed è tanta come sempre.

Dopo circa un’ora, sempre qualche minuto in più e qualche minuto in meno, le imbarcazioni ad una ad una passano la boa di Capo Linaro. Alla radio si sentono chiamare i passaggi. E’ l’ora di pranzo quando in lontananza si vede in avvicinamento la prima barca pronta a tagliare l’arrivo. Corvina, che nel frattempo si cimentava con i suoi allievi in virate ed abbattute, corre si mette alla cappa e torna a fare la boa siglando con il suono del corno l’arrivo del primo classificato: Aglaia (h 12.59,20), che in pieno spirito di collaborazione e amicizia si posiziona “come boa” al posto di Corvina, consentendo cosi agli allievi di continuare la loro lezione.

Gli arrivi vedono poi in seconda posizione Dindarella (h. 13.24,00), in terza Gygas (h.13.24,14) e a seguire TaniKely (h. 13.29,17), Fairlady Blu (h. 13.29,17), Giuly del Mar (h.13.41,43), Apitù (DNF),  e “fuori classifica” ma “dentro al gruppo” Albarossa e Armens.

Rientrati tutti in porto, accaldati ma soddisfatti della bella mattinata trascorsa in mare, con l’espediente della fame ma per conlcudere in bellezza la giornata, l’occasione si fa ghiotta per pranzare tutti insieme. Intorno ad una lunga tavolata, si mangia e si parla… di vela, di mare, di Franco e di progetti futuri.

“Ho sempre avuto l’idea che navigando ci siano soltando due veri maestri, uno è il mare, e l’altro è la barca. E il cielo, state dimenticando il cielo, sì, chiaro il cielo, i venti, le nuvole, il cielo. Sì il cielo.” (Josè Saramago)

Vanessa Valente

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